top of page

DUVRI: Cos'è, Chi lo Redige e Perché è Fondamentale

Ragosta Maria Chiara

1 ago 2025

Un'analisi completa sul Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza, un obbligo spesso sottovalutato.

Nel mondo della sicurezza sul lavoro, il D.Lgs. 81/08 stabilisce una serie di obblighi e documentazioni che spesso, per la loro complessità, rischiano di essere ignorati o non applicati correttamente. Tra questi, uno dei più importanti è il DUVRI, il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza. Ma cos'è esattamente, chi deve redigerlo e, soprattutto, in quali situazioni è obbligatorio? In questo articolo faremo chiarezza, con un'attenzione particolare a quei casi che molti tendono a trascurare.


1. Cos'è il DUVRI?

Il DUVRI è un documento essenziale che mira a prevenire i rischi derivanti dall'interferenza tra le attività svolte da diverse aziende che operano nello stesso luogo di lavoro. In parole semplici, quando un'azienda "committente" affida dei lavori a un'azienda "appaltatrice" (o a più aziende), il DUVRI serve a coordinare le misure di sicurezza per evitare che l'una metta in pericolo l'altra. L'obiettivo è individuare, valutare e gestire i rischi specifici che nascono proprio dalla coesistenza delle diverse attività.


2. Chi lo redige?

La responsabilità della redazione del DUVRI ricade sul Datore di Lavoro committente. È lui che deve promuovere la cooperazione e il coordinamento tra le imprese coinvolte. Tuttavia, il DUVRI non è un'attività solitaria: il committente deve collaborare attivamente con i datori di lavoro delle imprese appaltatrici. Questi ultimi, infatti, sono tenuti a fornire tutte le informazioni necessarie sui rischi specifici delle loro attività. Il DUVRI deve essere allegato al contratto d'appalto o di fornitura, diventando così parte integrante dell'accordo.


3. Quando e cosa deve valutare il DUVRI?

La domanda cruciale è: quando scatta l'obbligo di redazione? L'articolo 26 del D.Lgs. 81/08 è molto chiaro: il DUVRI deve essere redatto ogni volta che un'azienda affida dei lavori a un'impresa esterna, a meno che i lavori rientrino in specifiche deroghe.


Un punto fondamentale spesso ignorato riguarda la tempistica: il DUVRI deve essere redatto prima della predisposizione della richiesta di offerta o, per i contratti pubblici, prima della pubblicazione del bando o della lettera di invito.


Cosa deve valutare il Datore di Lavoro committente? La valutazione dei rischi da interferenza non è un compito banale. Il Datore di Lavoro committente deve analizzare attentamente le potenziali sovrapposizioni tra le attività, concentrandosi su:

  • Rischi da DVR: I rischi già individuati nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) del committente che possono effettivamente influire sull'appaltatore. Si tratta di una selezione mirata, non di una copia integrale del DVR.

  • Sovrapposizione di attività: I rischi specifici che nascono dalla coesistenza di più imprese che lavorano nello stesso luogo, nello stesso momento.

  • Rischi "immessi": I pericoli che le lavorazioni dell'appaltatore portano all'interno dell'ambiente di lavoro del committente (es. l'uso di macchinari rumorosi o di sostanze chimiche).

  • Rischi specifici del committente: I rischi esistenti nel luogo di lavoro del committente che sono ulteriori rispetto a quelli ordinari dell'attività dell'appaltatore.

  • Modalità particolari di esecuzione: I rischi che derivano da richieste esplicite del committente che comportano modalità esecutive non ordinarie.


Vediamo ora cosa dice la legge, analizzando i commi più significativi:


Estratto dall'art. 26 del D.Lgs. 81/08


Comma 3: «Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.»

Commento: Questo comma stabilisce il principio fondamentale. Il Datore di Lavoro committente è il soggetto responsabile della redazione del DUVRI, il quale deve essere un unico documento che coordini tutti i soggetti coinvolti e indichi le misure di sicurezza.


Comma 3-bis: «Le disposizioni di cui al comma 3 non si applicano ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, ai lavori o servizi la cui durata non sia superiore a cinque uomini-giorno, sempre che essi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, amianto o fibre artificiali vetrose, da lavori in spazi confinati o dalla presenza di rischi particolari di cui all’allegato XI...»

Commento: Questo è il comma che definisce le deroghe. La legge chiarisce che l'obbligo del DUVRI non scatta per i servizi di natura intellettuale o per le semplici forniture. Inoltre, la deroga dei cinque uomini-giorno si applica solo se il lavoro non comporta rischi specifici particolarmente elevati e pericolosi. Questo conferma che anche un'attività all'apparenza semplice, ma con rischi specifici, richiede la redazione del documento.


Comma 3-ter: «Il datore di lavoro committente individua i costi relativi alla sicurezza per l’eliminazione dei rischi da interferenza e li indica nel documento di cui al comma 3. Tali costi non sono soggetti a ribasso d’asta.»

Commento: Questo comma è cruciale per la trasparenza e la tutela dei lavoratori. La norma impone di specificare i costi per la sicurezza nel DUVRI, stabilendo chiaramente che non possono essere oggetto di ribasso in fase di trattativa o di gara. Questo garantisce che le misure di sicurezza non vengano sacrificate per ragioni economiche.


4. L'importanza del DUVRI (anche per le pulizie!)

È qui che vogliamo mettere l'accento: molti pensano che il DUVRI sia necessario solo per lavori edili complessi o per attività ad alto rischio. Non è così!


L'obbligo sussiste sempre, ad eccezione di specifici casi, tra cui i servizi di natura intellettuale, le mere forniture di materiali o attrezzature, o i lavori/servizi la cui entità non superi i 5 uomini-giorno annui e che non comportino rischi particolari (es. rischi di incendio elevato, lavori in spazi confinati, esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni, ecc.).


Questo significa che anche per attività all'apparenza semplici, il DUVRI è spesso necessario. È il caso di:

  • Lavori di pulizia: Quando un'azienda affida il servizio di pulizia a un'impresa esterna, il DUVRI deve essere redatto per valutare i rischi derivanti dall'uso di prodotti chimici, macchinari, o semplicemente dalla presenza del personale delle pulizie mentre i dipendenti della committente svolgono le loro normali attività.

  • Manutenzioni ordinarie e straordinarie: Che si tratti di un tecnico che viene a riparare un condizionatore, un elettricista che installa nuove prese, o un manutentore che controlla un impianto, il DUVRI è necessario. L'interferenza non è solo fisica, ma può riguardare anche i pericoli legati all'uso di attrezzature o all'interruzione di servizi.

  • Servizi di giardinaggio, derattizzazione, ecc.: Tutte le attività che prevedono l'ingresso di personale esterno per svolgere un compito specifico rientrano in questa casistica.


5. Il DUVRI Dinamico: Un approccio proattivo alla sicurezza

Il DUVRI è un documento essenziale, ma spesso la sua efficacia si perde nel tempo se non viene aggiornato. Il concetto di DUVRI dinamico risponde proprio a questa esigenza: la sicurezza non è un adempimento "una tantum", ma un processo continuo.


Un DUVRI dinamico è un documento che viene costantemente aggiornato in tempo reale per riflettere eventuali variazioni del progetto, rischi imprevisti, o l'ingresso di nuove imprese. Questo approccio proattivo, pur non essendo un obbligo formale per ogni singolo caso, è la migliore garanzia per la tutela dei lavoratori e per l'efficacia delle misure di sicurezza.


Presso MJ Work non ci limitiamo a redigere il DUVRI. Offriamo un servizio di gestione dinamica del DUVRI, accompagnando i nostri clienti durante tutta la durata dell'appalto per assicurare che il documento resti sempre aggiornato e che la sicurezza sia una priorità costante.


6. Lavoratori in somministrazione: un caso particolare

Un aspetto che spesso genera confusione riguarda i lavoratori in somministrazione. In realtà, l'art. 26 del D.Lgs. 81/08 è chiaro anche in questo caso, sebbene il rapporto contrattuale sia diverso da un appalto tradizionale. L'agenzia di somministrazione e l'azienda utilizzatrice hanno l'obbligo di cooperare e coordinarsi per la valutazione dei rischi.


Di fatto, l'azienda utilizzatrice deve fornire al lavoratore somministrato tutte le informazioni sui rischi specifici del luogo di lavoro. Per formalizzare questo processo e garantire la massima tutela, viene richiesto e redatto il DUVRI, in modo da avere un'evidenza chiara dei rischi da interferenza e delle misure adottate per gestirli, recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.


In particolare, il Datore di Lavoro dell'azienda utilizzatrice ha il compito di informare il lavoratore somministrato sui rischi specifici dell'ambiente in cui andrà ad operare e di fornirgli la formazione e l'addestramento necessari.


Conclusioni

Il DUVRI non è un semplice adempimento burocratico, ma uno strumento fondamentale per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Ignorarlo, oltre a mettere a rischio i lavoratori, può portare a sanzioni molto pesanti. La spesa necessaria per la sicurezza indicata nel DUVRI costituisce il costo della sicurezza e non può essere oggetto di ribasso d'asta.


Se sei un'azienda e affidi qualsiasi tipo di attività a un'impresa esterna, anche se ti sembra banale, fermati a riflettere: c'è un'interferenza? Se la risposta è sì, il DUVRI è un obbligo.


Non lasciare nulla al caso. Se hai bisogno di supporto per la redazione o la gestione dinamica del DUVRI, contattaci su www.mjwork.it. I nostri esperti sono a tua disposizione per garantire la massima sicurezza e conformità normativa.

bottom of page