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La Scheda di Dati di Sicurezza (SDS) e le Implicazioni Tecniche del Regolamento (UE) 2020/878

Ragosta Maria Chiara

15 ott 2025

📄 Nuova Pubblicazione INAIL

La recente pubblicazione INAIL intitolata "La scheda di dati di sicurezza nel quadro normativo del Regolamento (UE) 2020/878" fornisce un'analisi tecnica e aggiornata sui requisiti fondamentali che ridefiniscono il formato e i contenuti della Scheda di Dati di Sicurezza (SDS), strumento cardine per la corretta gestione del rischio chimico.


Il documento analizza le modifiche introdotte dal Regolamento (UE) 2020/878 , in vigore dal 16 luglio 2020, che ha modificato l'Allegato II del Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH). Tali aggiornamenti sono obbligatori per tutte le SDS a partire dal 1° gennaio 2023.


Il Regolamento (UE) 2020/878 e l'Approccio One Health

Il Regolamento (UE) 2020/878 è finalizzato a migliorare la comunicazione del pericolo per la corretta gestione del rischio chimico. L'aggiornamento introduce un approccio che specifica l'impatto sulla salute umana e sull'ambiente, includendo anche gli ecosistemi, in accordo con il principio One Health.


La SDS, un documento tecnico redatto dall'azienda che registra il prodotto, deve essere fornita obbligatoriamente dal datore di lavoro ai lavoratori, in accordo con l'Articolo 227 del D.Lgs. 81/2008.


Le modifiche garantiscono una maggiore protezione della salute e sicurezza dei lavoratori professionalmente esposti e dell'ambiente, migliorando la gestione dei rischi chimici.


I Principali Interventi Tecnici Documentati da INAIL

La pubblicazione INAIL mette in risalto gli aggiornamenti specifici che integrano le nuove esigenze di informazione tecnica e di tutela:


1. Trasparenza sui Pericoli: UFI e Interferenti Endocrini

  • Indicatore Unico di Formula (UFI): Il codice alfanumerico di 16 caratteri UFI, definito nella sottosezione 1.1 della SDS, è ora obbligatorio per identificare in modo univoco le miscele pericolose destinate ai consumatori o agli utilizzatori professionali.

  • Interferenti Endocrini (IE): Nella sottosezione 2.3 devono essere fornite informazioni sulla sostanza, indicando se soddisfa i criteri per essere identificata come IE. Inoltre, le sottosezioni 11.2 e 12.6 richiedono brevi sintesi sugli effetti avversi per la salute e l'ambiente causati da tali proprietà, ove disponibili.


2. Dettagli sulle Nanoforme e Composizione

  • Nanoforme: Le modifiche, in linea con il Regolamento (UE) 2018/1881, richiedono l'indicazione della parola "nanoforma" se la SDS le riguarda. Per queste, nella Sezione 9, devono essere indicate le caratteristiche delle particelle (es. dimensione, forma e stato di aggregazione) che influiscono sulla sicurezza della sostanza o della miscela.

  • Composizione (Sezione 3): La sezione 3 deve descrivere l'identità chimica degli ingredienti, comprese le impurezze e gli additivi stabilizzanti. Nella sottosezione 3.2, per tutte le sostanze delle miscele devono essere fornite informazioni essenziali come l'identificatore del prodotto, la concentrazione e la classificazione.


3. Proprietà Chimiche e Trasporto

  • Proprietà Fisiche e Chimiche (Sezione 9): I requisiti sono ora più dettagliati e specifici in termini di applicabilità, condizioni e unità di misura, includendo anche le caratteristiche delle particelle.

  • Trasporto Marittimo alla Rinfusa (Sezione 14.7): La sottosezione si applica ai trasporti di merci alla rinfusa conformemente agli atti dell'IMO, specificando, ad esempio, il nome del prodotto, il tipo di nave e la categoria di inquinamento, nonché se il carico solido è considerato dannoso per l'ambiente marino (HME).


Rilevanza per il Professionista della SSL

Come sottolineato da INAIL, il Regolamento (UE) 2020/878 rappresenta un significativo passo avanti per la promozione della prevenzione dei rischi interconnessi. L'implicazione diretta per gli utilizzatori professionali è l'impegno a utilizzare queste SDS aggiornate per la valutazione del rischio chimico, assicurando che le procedure aziendali riflettano i nuovi e più dettagliati standard di comunicazione del pericolo.


Scarica la pubblicazione INAIL


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