
Ragosta Maria Chiara
29 set 2025
Perché il Codice della Strada è Vitale per chi guida il Carrello Elevatore (anche in azienda)
La gestione del traffico e della sicurezza dei carrelli elevatori (muletti) nelle grandi aree logistiche e produttive rappresenta una sfida complessa. Sebbene la normativa prevenzionistica (D.Lgs. 81/08) abbia definito l'obbligo di abilitazione specifica (il "Patentino"), sussiste un rischio critico per il Datore di Lavoro: il rischio di imperizia sulla circolazione e di investimento derivante dalla mancata conoscenza dei principi fondamentali del Codice della Strada.
Questo articolo tecnico analizza il quadro normativo e le misure necessarie per colmare il divario tra l'Abilitazione Tecnica e la Cultura della Circolazione.
1. Il Quadro Normativo: Patente vs. Abilitazione Specifica
La confusione tra Patente di Guida e Patentino è la radice del problema.
Requisito | Autorità | Ambito | Obbligo |
Abilitazione Specifica ("Patentino") | Accordo Stato-Regioni (ASR) ex Art. 73, c. 5, D.Lgs. 81/08 | Uso lavorativo del carrello, anche e soprattutto in area privata (magazzino, cantiere). | SÌ. Obbligatoria. |
Patente di Guida (Cat. B o superiore) | Motorizzazione Civile (Codice della Strada) | Circolazione su Strade Pubbliche. | SÌ (solo per circolazione su strada pubblica). |
Nelle aree private aziendali, la Patente di Guida non è richiesta. Tuttavia, l'assenza di tale documento può celare una carenza formativa cruciale: la mancata interiorizzazione delle regole viabilistiche.
2. Il Rischio Silente: Imperizia e Investimento
L'Abilitazione ASR forma l'operatore sulla sicurezza del mezzo (stabilità, carico, meccanica). Ma quando l'operatore non ha una "cultura stradale" di base, si verifica un fenomeno di rischio residuo che aggrava:
A. Rischio di Investimento e Urto
Nelle dinamiche infortunistiche, gli eventi più frequenti sono l'investimento di pedoni e l'urto con ostacoli/altri carrelli. La distrazione o l'errore di valutazione sono i fattori scatenanti:
Mancanza di Attenzione: La distrazione è aggravata dalla mancanza di meccanismi mentali automatici (come quelli derivanti dalla guida su strada) che regolano la cautela e la reazione tempestiva.
Ignoranza delle Precedenze: Agli incroci, la mancanza di un principio generale (es. dare la precedenza a destra) porta a incertezze o manovre azzardate, aumentando il rischio di collisione.
B. Il Concetto di Imperizia del Lavoratore
In ambito giuridico, l'inosservanza delle procedure di sicurezza può essere inquadrata come imperizia (violazione delle regole tecniche), imprudenza (comportamento rischioso) o negligenza (dimenticanza di doveri).
Se un lavoratore:
È formalmente formato (Patentino ASR).
Provoca un incidente (es. investimento) in un incrocio aziendale ben segnalato.
La sua condotta è dovuta alla mancata applicazione di una regola viabilistica elementare (es. velocità eccessiva o mancato rispetto del segnale di STOP).
In questo scenario, la condotta può essere considerata imperizia sulla circolazione interna. Il Datore di Lavoro è chiamato a rispondere se la sua valutazione del rischio è stata carente o se la formazione non ha incluso un'adeguata copertura di queste regole di buona tecnica.
3. L'Obbligo di Massima Sicurezza Fattibile (Art. 2087 C.C.)
La necessità di andare oltre l'Abilitazione ASR minima trova fondamento nell'Articolo 2087 del Codice Civile:
Articolo 2087 Codice Civile
"L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro."
Questo articolo impone al Datore di Lavoro un obbligo di massima sicurezza tecnologicamente fattibile. Pertanto, nelle grandi realtà aziendali ad alto traffico, ignorare il rischio derivante dalla scarsa "cultura stradale" degli operatori, quando è tecnicamente e formativamente possibile colmarlo, può configurare una violazione del 2087 C.C.
4. L'Indicazione Tecnica Storica (Linee Guida ISPESL)
La validità di questo approccio è anticipata dal documento che ha fornito le prime indicazioni tecniche sul tema (oggi INAIL). La Linea Guida I.S.P.E.S.L. del Luglio 2002 all'interno del Paragrafo 2.6.5 (Informazione, Formazione e Addestramento) stabiliva:
Riferimento I.S.P.E.S.L. 2002 (Paragrafo 2.6.5)
"È inoltre da precisare che:... È necessario il possesso della patente di guida a meno che nel corso venga inserita una parte relativa all'insegnamento del codice della strada."
Questo passaggio chiave evidenziava che l'obiettivo primario non era il documento in sé (la patente), ma la conoscenza delle regole della circolazione.
5. Le Misure di Prevenzione: Colmare il Gap
Per garantire la massima sicurezza e contrastare l'imperizia sulla circolazione, si raccomanda l'adozione congiunta delle seguenti misure, che integrano Patentino e buona tecnica:
A. Potenziamento Formativo (ASR + Focus C.d.S.)
La formazione deve essere potenziata oltre i minimi ASR:
Contenuti ASR (Viabilità): Assicurarsi che nel modulo teorico siano trattati a fondo i concetti richiesti dall'Accordo Stato-Regioni (Allegato V - Modulo 2.2):
"Nozioni di guida".
"Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.".
"Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.".
Contrasto alla Distrazione: Includere nell'addestramento pratico simulazioni specifiche su incroci ciechi e manovre in retromarcia, focalizzando sull'applicazione delle regole di cautela e precedenza.
B. Misure Organizzative Strutturali
Le misure organizzative riducono la necessità di interpretazione da parte dell'operatore, prevenendo l'errore umano:
Segnaletica Stradale Uniforme: Implementare rigorosamente la segnaletica di tipo stradale (STOP, Dare Precedenza, Limite di Velocità a 6-10 km/h) in tutti i punti a rischio.
Separazione Rigida dei Flussi: Delineare chiaramente i percorsi pedonali separati dalle corsie dei carrelli, riducendo drasticamente il rischio investimento.
C. Controlli Tecnici e Tecnologici
La vigilanza costante sulle condizioni del mezzo è essenziale:
Manutenzione Periodica: Seguire le indicazioni della Linea Guida ISPESL 2006 (Manutenzione) per garantire l'efficienza costante dei sistemi di frenata e allarme.
Dispositivi Anti-Investimento: Valutare l'installazione di specchi parabolici negli incroci ciechi e sistemi attivi di allarme pedoni (anti-collisione) sui carrelli.
Il Patentino Carrelli è la prova della formazione, ma è l'integrazione di quelle competenze con i principi del Codice della Strada e le misure organizzative a garantire la massima sicurezza fattibile contro il rischio di imperizia e investimento.
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