
Ragosta Maria Chiara
24 mar 2025
🏭 Cosa sono e come riconoscerli sul luogo di lavoro
Mobbing e Straining sono due termini che si riferiscono a comportamenti negativi o dannosi sul posto di lavoro, ma si differenziano per la natura, la durata e le conseguenze di tali comportamenti.
Mobbing
Il mobbing è un fenomeno di bullismo psicologico che si verifica in un contesto lavorativo, in cui una o più persone (di solito colleghi o superiori) adottano comportamenti vessatori, intimidatori e persecutori nei confronti di un altro lavoratore. Questi comportamenti possono essere verbali, fisici o psicologici e tendono a emarginare, isolare o umiliare la vittima, con l'obiettivo di ridurre la sua autostima, la sua produttività o addirittura di costringerla a lasciare il posto di lavoro.
Caratteristiche principali del mobbing:
- Durata: Il mobbing si verifica nel tempo, di solito per settimane, mesi o addirittura anni.
- Comportamenti: Le azioni di mobbing possono includere insulti, esclusione sociale, spettegolezzi, sabotaggio del lavoro, ridicolizzazione, minacce o abuso di potere.
- Obiettivo: L'intento può essere quello di emarginare la persona o costringerla ad abbandonare il proprio posto di lavoro.
- Conseguenze: Il mobbing può avere conseguenze psicologiche gravi sulla vittima, come ansia, depressione, stress post-traumatico, bassa autostima e altri disturbi psico-fisici.
Straining
Lo straining si riferisce a un tipo di stress o pressione psicologica che può derivare da un ambiente di lavoro eccessivamente esigente, ma che non necessariamente include intenzioni di aggressione diretta come nel mobbing. Il straining riguarda il carico di lavoro elevato, le pressioni costanti o i conflitti lavorativi che causano disagio psicologico o emotivo.
Caratteristiche principali dello straining:
- Durata: Lo straining è legato più a un periodo intenso di lavoro, dove la vittima può sentirsi sopraffatta o in difficoltà a causa di stress cronico.
- Comportamenti: Il comportamento di straining non implica necessariamente attacchi personali diretti, ma piuttosto una sovraccarico di responsabilità, mancanza di supporto da parte dei colleghi o dei superiori, pressione sulle prestazioni e difficoltà a raggiungere gli obiettivi lavorativi.
- Obiettivo: Non c'è un intento diretto di danneggiare o emarginare una persona, ma l'effetto è comunque stressante per il lavoratore.
- Conseguenze: Lo straining può portare a problemi psicologici come stress, ansia, esaurimento emotivo (burnout) e insoddisfazione lavorativa.
Differenza tra Mobbing e Straining
- Intenzionalità: Nel mobbing, c'è una intenzionalità di danneggiare la persona, tramite azioni ripetute e mirate. Nel straining, invece, non c'è un intento diretto di danneggiare qualcuno, ma un eccessivo carico di lavoro o stress che causa disagio psicologico.
- Comportamento: Il mobbing è un comportamento diretto, aggressivo e sistematico, mentre lo straining è più legato alla pressione sul lavoro o alla difficoltà di gestione dei compiti.
- Conseguenze: Entrambi i fenomeni possono causare danni psicologici, ma nel mobbing le conseguenze sono più gravi e mirate all'umiliazione o all'esclusione della vittima, mentre nel straining le conseguenze riguardano principalmente lo stress da lavoro eccessivo.
Sensibilizzare e far conoscere i rischi legati al Mobbing e Straining in azienda
Sensibilizzare e far conoscere i rischi legati a fenomeni come il mobbing e lo straining è un passo fondamentale per prevenire questi comportamenti e i danni che possono causare, soprattutto in ambito lavorativo.
Perché è utile sensibilizzare e far conoscere questi rischi?
1. Prevenzione: Conoscere i rischi legati al mobbing e allo straining è il primo passo per evitarli. Se i lavoratori sono consapevoli dei segnali precoci e delle dinamiche che portano a questi fenomeni, sono più propensi a reagire in tempo e a cercare supporto prima che la situazione peggiori. La prevenzione è sempre più efficace quando si interviene prima che il problema diventi grave.
2. Creare un ambiente lavorativo sano: Sensibilizzare non significa solo parlare di ciò che accade in caso di mobbing o straining, ma anche promuovere una cultura della sicurezza psicologica e del rispetto reciproco. Un ambiente di lavoro che incoraggia la comunicazione aperta, il supporto tra colleghi e il riconoscimento del valore di ciascun membro della squadra contribuisce a ridurre i rischi di stress e conflitti.
3. Riconoscere i segnali precoci: Spesso, sia il mobbing che lo straining sono difficili da riconoscere prima che diventino evidenti, ma sensibilizzando i lavoratori e i datori di lavoro su questi temi, è possibile individuare i segnali di allarme in anticipo, come un aumento dei conflitti tra colleghi, una crescente pressione sui compiti o il manifestarsi di disagio psicologico nei lavoratori.
4. Sostegno alle vittime: Se i lavoratori sono formati su come riconoscere i fenomeni di mobbing e straining, possono anche sostenere colleghi che potrebbero trovarsi in situazioni difficili. Avere una rete di supporto tra pari aiuta a ridurre la solitudine e l'isolamento che spesso accompagna questi fenomeni.
5. Cultura della denuncia e gestione dei conflitti: Promuovere una cultura dove si incoraggia la denuncia delle situazioni di disagio e dove i conflitti vengono gestiti in modo costruttivo è fondamentale per evitare che mobbing o straining abbiano la possibilità di radicarsi. Creare canali di comunicazione chiari e sicuri permette alle persone di segnalare i problemi senza temere ripercussioni.
6. Benefici per l'azienda: Prevenire il mobbing e lo straining porta anche vantaggi concreti per l'azienda. L’ambiente lavorativo diventa più collaborativo e produttivo, i dipendenti si sentono più soddisfatti e motivati, e si riducono le assenze per motivi di salute mentale o stress. Inoltre, affrontare e prevenire questi fenomeni riduce anche i rischi legali legati a comportamenti di discriminazione o abuso.
Come sensibilizzare e prevenire?
1. Formazione e workshop: Organizzare sessioni formative per sensibilizzare i lavoratori su cosa siano mobbing e straining, come riconoscerli e come reagire. Questi corsi possono anche insegnare le tecniche di gestione dei conflitti e di comunicazione assertiva.
2. Informare e sensibilizzare i dirigenti: È fondamentale che anche i supervisori e i dirigenti siano formati. Essi hanno un ruolo chiave nel monitorare il clima aziendale e nel prendere provvedimenti tempestivi se si verificano situazioni di mobbing o straining.
3. Creazione di un ambiente di supporto: I lavoratori dovrebbero sentirsi sicuri nel parlare di problemi legati alla sicurezza psicologica senza temere ritorsioni. Creare canali di comunicazione aperti e un sistema di supporto tra colleghi è essenziale.
4. Monitoraggio continuo: La sensibilizzazione non deve essere un evento isolato, ma parte di un impegno continuo da parte dell'azienda per monitorare la qualità dell'ambiente lavorativo, verificare periodicamente il benessere psicologico dei lavoratori e promuovere iniziative di prevenzione.
5. Rendere visibili i riscontri positivi: Premiare comportamenti che incoraggiano il rispetto reciproco e la collaborazione può aiutare a diffondere una cultura di supporto e comprensione tra i lavoratori.
Una check-list per individuare i segnali di Mobbing e Straining
Usare una check-list può essere una possibile modalità per individuare segnali di mobbing e straining sul posto di lavoro. Questo strumento può aiutare a monitorare la situazione in modo obiettivo e consentire alle persone coinvolte di riconoscere eventuali segnali di disagio o comportamenti problematici.
Ecco un esempio di check-list, suddivisa in due sezioni: una per il mobbing e l’altra per lo straining.
Check-list per individuare il Mobbing
1. Comportamenti di esclusione:
- La persona viene esclusa da riunioni o discussioni importanti?
- I colleghi evitano di comunicare o interagire con la persona?
- La persona è oggetto di pettegolezzi o diffamazione tra colleghi?
2. Trattamento inadeguato:
- La persona riceve critiche o rimproveri ingiustificati o eccessivi rispetto al suo lavoro?
- La persona viene costantemente ignorata nelle decisioni o nelle opportunità?
- La persona subisce insulti o umiliazioni pubbliche o private?
3. Sovraccarico o sotto-carico di lavoro:
- La persona è costantemente sovraccaricata di lavoro, con compiti impossibili da completare?
- La persona viene degradato/a o non coinvolto/a in progetti significativi?
4. Comportamenti minatori:
- Si verificano minacce dirette o indirette nei confronti della persona (minaccia di licenziamento, escludere da opportunità future)?
- Vengono fatte pressioni psicologiche per farla sentire inferiore o incapace?
5. Isolamento sociale:
- La persona è messa a parte del gruppo o isolata dai colleghi?
- Si verificano atteggiamenti di disprezzo o ostracismo da parte dei colleghi?
6. Condizioni psicologiche:
- La persona mostra segni di stress evidente, ansia, depressione o irritabilità?
- La persona manifesta una perdita di motivazione e autostima?
Check-list per individuare lo Straining
1. Carico di lavoro eccessivo:
- La persona ha una quantità di lavoro irrealistica da completare nel tempo previsto?
- La persona si sente costantemente sotto pressione per rispettare le scadenze o raggiungere obiettivi difficili?
2. Stress da responsabilità:
- La persona si sente travolta dalle responsabilità e dalle richieste del lavoro quotidiano?
- Esistono continui cambiamenti nelle priorità senza una chiara comunicazione, creando confusione?
3. Difficoltà nel bilanciare vita lavorativa e privata:
- La persona ha difficoltà a gestire il proprio tempo, con orari di lavoro lunghi o frequenti ore straordinarie non pianificate?
- La persona sente che il lavoro invade la propria vita privata, causando disagio emotivo o difficoltà nelle relazioni familiari?
4. Mancanza di supporto:
- La persona ha difficoltà a ottenere supporto o risorse adeguate per svolgere il proprio lavoro (formazione, strumenti, personale di supporto)?
- I colleghi o i superiori non offrono aiuto o ascolto quando la persona manifesta difficoltà?
5. Confusione nei compiti:
- La persona ha incertezza su cosa sia richiesto nel suo ruolo, con obiettivi poco chiari o in continuo cambiamento?
- La persona non riceve feedback costruttivi, ma solo critiche negative che aumentano lo stress?
6. Conseguenze psicologiche:
- La persona mostra segni di burnout, come affaticamento cronico, mancanza di motivazione o difficoltà a concentrarsi sul lavoro?
- La persona si sente ansiosa o sovraccarica, ma non ha la possibilità di interrompere il ciclo di lavoro intenso?
Come utilizzare la check-list
1. Auto-valutazione: La check-list può essere utilizzata dai lavoratori per autoevaluare la propria situazione lavorativa. In questo caso, è importante che sia mantenuta confidenziale e che il lavoratore possa rispondere in modo onesto senza temere ripercussioni.
2. Colloqui con i dipendenti: Se sei un responsabile della sicurezza sul lavoro, puoi utilizzare la check-list durante colloqui individuali o discussioni periodiche con i dipendenti per valutare il loro benessere psicologico e professionale.
3. Monitoraggio continuo: Utilizzare la check-list come strumento di monitoraggio continuo per rilevare potenziali segnali di mobbing o straining in corso, in modo da poter intervenire tempestivamente.
4. Formazione e sensibilizzazione: Durante le sessioni di formazione sulla sicurezza sul lavoro, puoi utilizzare la check-list come strumento di sensibilizzazione, per educare i lavoratori a riconoscere i segnali precoci di mobbing e straining.
Usare una check-list può aiutare a identificare in modo sistematico i segnali di mobbing e straining, prevenendo questi fenomeni e contribuendo a costruire una cultura aziendale più sana, rispettosa e produttiva, dove ogni lavoratore può sentirsi valorizzato e protetto.
Cosa possiamo fare per te?
MJ Work offre percorsi di Formazione e Workshop per sensibilizzare i lavoratori sui nuovi rischi aziendali legati al Mobbing e Straining, sensibilizzandoli su cosa sono, come riconoscerli e come reagire, uniti ad una valutazioni dei rischi specifici che approfondisce il fenomeno dello Stress Lavoro-Correlato aziendale con focus sull'insorgenza dei rischi da Mobbing e Straining. Check-List e colloqui con i lavoratori, monitoraggi e azioni correttive per creare un ambiente lavorativo più sano e sicuro.