
Ragosta Maria Chiara
15 nov 2025
🚀 Le Nuove Linee Guida Globali per la Parità di Genere e il Ruolo Strategico per le Aziende UNI/PdR 125
Il 13 novembre 2025 è stata ratificata e resa disponibile la versione italiana della norma UNI EN ISO 53800 (edizione agosto 2025) , intitolata "Linee guida per la promozione e l'attuazione della parità di genere e dell'emancipazione femminile".
Sebbene la ISO 53800 sia un documento di linee guida e non certificabile , rappresenta un riferimento internazionale fondamentale per tutte le organizzazioni (pubbliche o private, indipendentemente da dimensioni o settore) che intendono integrare i principi della parità di genere nella propria cultura aziendale e nella Responsabilità Sociale d'Impresa (ESG).
La UNI EN ISO 53800 è uno strumento operativo che integra i requisiti di misurazione della UNI/PdR 125, offrendo il framework su come attuare le azioni necessarie per colmare i divari di genere e raggiungere i target di performance (KPI).
1. Il Collegamento Strategico con la UNI/PdR 125:2022
La ISO 53800, pur essendo uno standard globale, assume un significato particolare nel contesto italiano, ponendosi come un prezioso strumento metodologico per le aziende che ambiscono alla Certificazione UNI/PdR 125:2022 (Sistema di gestione per la parità di genere).
Mentre la UNI/PdR 125:2022 definisce gli specifici indicatori chiave di prestazione (KPI) e i requisiti di sistema per la certificazione in Italia , la UNI EN ISO 53800 offre il framework metodologico globale e le linee guida operative necessarie per sviluppare le capacità interne e realizzare una vera cultura della parità di genere e dell'emancipazione femminile. Le azioni e le buone pratiche elencate nella ISO 53800 possono essere implementate per colmare i divari di genere che la UNI/PdR 125 mira a misurare e a ridurre.
Affrontare la parità di genere è ormai un caposaldo della responsabilità sociale di qualsiasi organizzazione, e l'approccio integrato dei due documenti facilita il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite (in particolare l'SDG 5).
1. La Struttura Metodologica: Il Ciclo PDCA per la Parità di Genere (sezione 4)
Il modello centrale della UNI EN ISO 53800 è basato sull'approccio di miglioramento continuo del ciclo PDCA (Plan, Do, Check, Act), un sistema già noto e utilizzato in tutti gli Standard Internazionali (ISO 9001, 14001, 45001, ecc.).
L'applicazione del PDCA garantisce che l'attuazione della parità di genere non sia un intervento isolato, ma un processo strategico e misurabile, incorporato nella governance aziendale.
Fasi del PDCA nella ISO 53800:
PLAN (Pianificazione): Corrisponde all'Analisi della situazione corrente e all'Identificazione delle questioni chiave di parità di genere (Sezione 4.2).
DO (Esecuzione): Riguarda l'Elaborazione del Piano d'Azione e le Linee guida operative della Sezione 5.
CHECK (Verifica): Si concretizza nel Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione dei risultati ottenuti (utilizzando, ad esempio, gli indicatori dell'Appendice B).
ACT (Azione): Consiste nel prendere le Azioni per il Miglioramento Continuo del sistema di parità .
2. Dettaglio Tecnico: Le Fasi di Attuazione della Metodologia (Sezione 4.2)
La Sezione 4.2, focalizzata sulle "Fasi di attuazione della metodologia", descrive i passaggi chiave per un'organizzazione che implementa la parità di genere:
Fase 1: Analisi della Situazione Corrente
Questa fase è cruciale per la parte PLAN. L'organizzazione deve:
Comprendere il contesto in cui opera e definire lo scopo dell'impegno per la parità di genere.
Raccogliere e analizzare dati disaggregati per genere per identificare i divari esistenti (es. remunerazione, progressione di carriera).
Utilizzare l'analisi SWOT (Punti di Forza, Debolezza, Opportunità , Minacce) per valutare come la parità di genere si integra nella strategia aziendale complessiva.
Fase 2: Identificazione delle Questioni e delle PrioritÃ
In questa fase si identificano e si classificano le questioni di parità di genere, come le discriminazioni multiple o la violenza di genere.
L'organizzazione deve prioritizzare le questioni in base al loro impatto positivo/negativo sull'organizzazione e sugli stakeholder. Questo passaggio è fondamentale per indirizzare le risorse nel Piano d'Azione.
Fase 3: Elaborazione del Piano d'Azione
Qui si passa dal Plan al DO. Il Piano deve:
Essere allineato con la strategia e i valori dell'organizzazione.
Definire obiettivi misurabili e realistici, in linea con i KPI della UNI/PdR 125, se si mira alla certificazione.
Delineare le azioni concrete, le risorse necessarie e le responsabilità assegnate.
Fase 4: Coinvolgimento e Responsabilizzazione degli Stakeholder
Si sottolinea l'importanza di un approccio inclusivo. L'organizzazione deve:
Assegnare poteri, risorse e responsabilità agli stakeholder interni ed esterni per l'attuazione delle azioni.
Creare meccanismi di feedback per garantire che le prospettive di genere siano incluse nel processo decisionale.
3. Linee Guida Operative (Sezione 5)
La Sezione 5, "Linee guida sulla parità di genere", fornisce indicazioni pratiche per l'integrazione della parità in quattro aree aziendali fondamentali:
Dimensione interna dell'Organizzazione (Governance e Condizioni di Lavoro): Include azioni sulla Governance (impegno dell'Alta Direzione , nomina di referenti di genere , politica di assunzione non discriminatoria ), sui Rapporti e Condizioni di Lavoro (parità di remunerazione , promozione dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata ), e sulla sensibilizzazione del personale.
Attività e Investimenti: Si concentra su pratiche come la Fornitura di beni e servizi sensibili al genere , l'Approvvigionamento sostenibile e il Bilancio di genere per eliminare pregiudizi nei finanziamenti.
Relazioni Esterne: Linee guida per il coinvolgimento di stakeholder esterni e la creazione di partnership strategiche a favore della parità .
Comunicazione Interna ed Esterna: Promozione dell'uso di un linguaggio inclusivo di genere e di rappresentazioni paritarie per non perpetuare gli stereotipi.
4. Note sulle Appendici (Informative)
Le Appendici offrono strumenti pratici e di misurazione per l'implementazione:
Appendice A – Meccanismi di Reclamo (GBV): Fornisce linee guida dettagliate per lo sviluppo di meccanismi di reclamo, essenziali per prevenire, individuare e rispondere alla violenza di genere (GBV), inclusi lo sfruttamento, l'abuso e la molestia sessuale (SEAH). Sottolinea l'importanza di un approccio centrato sulla vittima.
Appendice B – Indicatori: Elenca una guida di indicatori che le organizzazioni possono utilizzare per misurare la situazione comparativa di donne e uomini (es. organico, remunerazione, formazione, congedi) e per definire gli obiettivi del piano d'azione.
Appendice C – Buone Pratiche: Contiene esempi pratici anonimi da tutto il mondo, utili a illustrare come attuare le linee guida, come i programmi di tutoraggio per le donne o le iniziative per promuovere i campi STEM.
La UNI EN ISO 53800, in sintesi, fornisce la struttura concettuale per le aziende che intendono fare della parità di genere un elemento di successo strategico.
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